La settima arte

La settima arte 

Molti film hanno drammatizzato sugli effetti della tubercolosi. 

Ne "le campane di San Mary's",di Ingrid Bergman, ritrae la sorella di Benedetto, una suora che soffre di tubercolosi.
Nel 1936 il film "Camille"  di Greta Garbo raffigura Marguerite Gautier, che muore di malattia.
"Drunken Angel", un film di Akira Kurosawa, è la storia di un medico (Takashi Shimura) che è ossessionato con la vulcanizzazione di tubercolosi nei suoi pazienti, compresa una giovane yakuza (Toshirō Mifune) la cui malattia è utilizzato dalla sua organizzazione come un'arma biologica.  


Come non considerare anche "Moulin Rouge", in cui Nicole Kidman, che intepreta Satine, muore di consumo,
o addirittura "Les Misérables" (aka Les Miz), in cui Anne Hathaway,Fantine nel film, muoia anche lei di tubercolosi.



Altro film "Cure from the Crypt": vediamo mummie ungheresi riesumate negli interessi della scienza,poichè si scopre che c'è una differenza genetica tra le mummie che hanno avuto la TBC e quelle che non l'hanno avuta, e che questo può portare a cure per i malati di oggi.
Ultimo ma non meno importante è "Bright Star", che racconta il rapporto appassionato del poeta John Keats e del suo amore Fanny Brawne, condannati alla fine purtroppo come Keats morì a 25 di tubercolosi.


























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